Le tendenze vanno e vengono, figlie anche dell’attualità, e quindi parlare di quali saranno gli sport più praticati nel futuro dell’umanità con grande precisione non ha senso: quello che possiamo fare, invece, è dare delle indicazioni di massima che potranno servire anche da riflessione sull’evoluzione della nostra specie.
- Il confine tra e-sport e sport sarà sempre più labile. Al momento attuale, c’è uno stigma attorno al mondo degli e-sport: non sono veri sport, perché si muovono solo i muscoli… delle dita. Questo fino a ora ha tenuto distanti anche i grandi sponsor, ma non appena i brand faranno questo salto culturale e capiranno quanto c’è da guadagnare dagli eventi online di questo tipo, aumenterà anche la narrazione su questo nuovo trend.
- Sport in solitaria. Aspettiamoci che le conseguenze dell'”ansia da pandemia” lascino una traccia duratura sulla psiche degli sportivi. Diventerà sempre più facile trovare strutture e discipline che incoraggino a esercitarsi da soli. Un indizio che questa tendenza è già realtà sta nell’ottima performance dei nostri atleti “solisti” alle ultime Olimpiadi, soprattutto nelle discipline come il tiro con l’arco o lo skeet.
- Sempre più governato dall’intelligenza artificiale: l’AI si occuperà dei sorteggi, si sostituirà agli arbitri, ma ci darà anche statistiche accuratissime sulla performance degli atleti. Dispositivi indossabili e divise potenziate con microchip decideranno sempre più frequentemente le carriere di calciatori, tennisti e chi più ne ha più ne metta. Forse si perderà un po’ di poesia, ma immaginiamo che anche la mentalità della prossima generazione sarà molto diversa dalla nostra.